Ha inizio il lavoro della Giuria


Settima edizioneHa inizio  ufficialmente la seconda fase del Premio Letterario Vitulivaria – memorial Gerardo Teni, settima edizione. Le numerose opere ricevute dalla nostra segreteria sono state catalogate e consegnate alla Giuria che avrà l’importante compito di decretare i vincitori per ogni categoria in concorso. L’organizzazione è soddisfatta per la numerosa partecipazione di autori provenienti da tutta Italia e, più in generale, per l’interessamento a questa nostra iniziativa culturale. Siamo onorati e ringraziamo tutti i numerosi partecipanti. La settima edizione del Premio Vitulivaria si avvale, inoltre, di una giuria rinnovata, che sostituisce la precedente, cui va il nostro profondo ringraziamento. Negli articoli successivi presenteremo  i nuovi membri che entreranno a far parte della commissione giudicatrice, figure d’eccellenza appartenenti al mondo culturale e accademico, che dovranno leggere e valutare i lavori collegialmente, secondo una scala di valutazione espressa in decimi, compilando l’apposita scheda valutativa, ricevuta unitamente ai testi in formato cartaceo e in completo anonimato. Ciascuna opera potrà avere quindi una valutazione da 0 a 10 e dovrà tenere conto dei vari indicatori elaborati in sede organizzativa. La giuria stilerà, quindi, la graduatoria di merito, selezionando i lavori migliori in numero di tre, per ciascuna sezione, e con il verbale finale provvederà all’individuazione dei nomi dei vincitori e dei finalisti. Augurando buon lavoro ai membri della Giuria, vorrei soffermarmi sull’approfondimento delle norme che saranno utilizzate dal comitato giudicante, prendendo in considerazione quelli che saranno i criteri da adottare per valutare il libro di poesia, muovendosi tra criteri oggettivi e criteri soggettivi, tenendo conto innanzitutto delle caratteristiche del testo esaminato. Ci sono testi in cui prevale la sperimentazione, a volte molto interessante, sia formale che linguistica, anche con la presenza di sperimentazione poetica plurilingue; a volte, invece, in alcune sillogi, molto interessanti, prevale l’aspetto contenutistico e assume maggiore risonanza la sfera emotiva. Alla luce di ciò, dunque, bisogna approcciarsi tenendo conto dei due aspetti proposti: secondo dei criteri puramente oggettivi, è necessario verificare la presenza di caratteristiche non condizionate da variabilità come l’analisi formale/informale (struttura metrica, ritmica e sintattica, tipo di versi, di rime) e l’analisi stilistica (lessico, figure retoriche: metafore, similitudini, anafore…), punti di riferimento imprescindibili del processo valutativo. Contemporaneamente, è ovvio che nella lettura di un testo intervengano anche elementi legati alla sfera soggettiva, che risentono di una visione personale e che sono inevitabilmente legati al carattere o a un modo di pensare. Sotto questo aspetto, è fondamentale individuare il tratto di originalità del contenuto presente nella silloge, l’attenzione da porre, attraverso un’analisi tematica (emozioni, immagini, messaggi evocati dal testo) per determinare l’efficacia e la validità del messaggio e la capacità di lasciare il segno a lettura conclusa, riflettendo sulle emozioni complessive suscitate dall’opera. Sono questi, brevi accenni relativi a quello che sarà il lavoro della commissione giudicante, che riporrà sempre la massima stima e rispetto nei confronti degli autori partecipanti, ponendo la massima cura e attenzione nei confronti delle opere presentate.

Non posso che augurarmi che il Premio Vitulivaria possa continuare a essere considerato un premio impostato su principi di assoluta correttezza e serietà.

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Informazioni su premio letterario vitulivaria - memorial Gerardo Teni

La poesia è in noi.. Una dimostrazione di questo è il Premio “Vitulivaria”, dedicato alla memoria di mio padre Gerardo e al suo amore per la terra natìa. Il Premio “Vitulivaria” è un concorso letterario che lentamente si sta consolidando e sta conquistando un respiro nazionale tale da determinare un sempre maggior numero di partecipanti. Il Premio deve il suo nome agli elementi che caratterizzano il tacco salentino, decisamente sui generis sia per le caratteristiche morfologiche che per quelle antropologiche. Accarezzata dal vento e impreziosita da ulivi secolari, generosa e nello stesso tempo amara per essere stata a lungo sottoposta ad attacchi di popoli diversi, operosa ma anche impoverita da emigrazioni massicce verso un lavoro “garantito e sicuro”, la terra salentina ha vissuto una sua storia, parallelamente alla storia dell’Italia, ma sicuramente non ha perso la propria dignità e onestà, elementi distintivi della gente che vive in questo luogo, inebriata di vita, desiderosa di pace e, nello stesso tempo, inquieta come il vento che spira sui due mari. Terra con una connotazione privilegiata resta il Salento, un territorio di frontiera e di transito, crocevia di Oriente ed Europa, luogo di traffici culturali e commerci ma anche luogo essenzialmente poetico, di silenzio, di luce, di malinconia, di memoria, di “vigne di uve nere” e di “ulivi nel vento”, di torri, di chiese e di ninfee. Un Salento che si racconta con gli occhi, che parla di sé e del suo passato; che non è una città ma una costellazione di piccoli mondi pullulanti di vita e di storia, che dopo secoli di oblio e di silenzio escono dal loro torpore. La decisione di intitolare il Premio alla memoria di Gerardo Teni scaturisce da una duplice motivazione: il suo sentirsi "radicato" nel territorio salentino, al pari degli alberi d'ulivo che hanno secolari radici di tradizione ancestrale e la sua passione per la scrittura. Mio padre spesso mi raccontava del suo passato, dell'infanzia vissuta nel periodo della seconda grande guerra e mi ripeteva che gli sarebbe tanto piaciuto che io scrivessi un racconto sulla sua vita, sui mille avvenimenti interni ed esterni ad un'esistenza trascorsa tra momenti di dolore collettivo e individuale. Non ho ancora trasferito in pagine di storia la sua vita e la vita di tanti uomini che hanno vissuto momenti drammatici, ma almeno saprò ricordarlo nelle storie e nei versi di tanti valorosi amici di penna che vorranno portare avanti il premio "Vitulivaria".

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