Che cosa manca alla vita
se non l’ultimo appello,
la soglia immateriale,
il grido alto dell’anima
che trapassa nell’ombra
di una metamorfosi annunciata.
La morte dice l’ultima parola,
la incide con la selce sul graffito
della roccia ormai nuda,
sugli occhi spalancati,
sulle bocche serrate;
pone un freno ai passi della corsa
e riporta alle origini ogni cosa.
La sola verità concessa al tempo
traccia il suo segno
ai limiti del viaggio
e non importa quanto breve
sia stata la tempesta
che ha percosso il centro della luce,
la bellezza già vista e già goduta.
Marisa Cossu
Segnalazione di Merito
Sezione B