Volute circolari nelle calunnie altrui
la misero di spalle su una croce.
Morì così,
lapidata dalle menzogne,
vilipesa dalle comari
della sua scorta.
Fiera il suo sguardo
rivolse all’Eterno,
per tutte le streghe
finite al rogo,
per tutte le martiri
della mediocrità altrui.
Negò il suo sorriso
a chi la additò
indossando il burka
della sottomissione.
Se ne andò così,
crocefissa di spalle.
Claudia Piccinno
Finalista Sezione A
IV classificato
ph Eleonora Mello
Versi liberi e brevi che tuttavia ben rendono il dolore e lo sfregio che l’anima subisce sotto il peso delle calunnie. Il titolo “Crocefissa di spalle” sottolinea con un senso più alto il sacrificio, quasi divino, dell’innocenza tradita dalla menzogna. Bella e intensa. [ A. Teni]