“Lacrime acerbe scivolano…” di Maria Rosaria Salito


Mani sporche di fango accarezzano leste

insistenti devastano visi asprigni

mani arrossate taglienti di perfidia

violente di menzogne mascherate

uccidono essenze di sogni non vissuti

e dolci petali di rosa vermiglia.

Nel riverbero della sera d’estate

mai facile esca di marci pensieri

gocce salate scivolano sulle purpuree labbra

ancora imbavagliate da acerbe innocenze

e si insinuano come animali affamati.

Lacrime acerbe calano silenziose

da uno sguardo già spento di bimba

cedute alle grinfie  e contorte del panico

uno scatto violento decolla improvviso

colpisce di piede e tenta la fuga.

Il lupo affamato non cede la preda

le afferra i capelli e la butta per terra

e  vìola  quel corpo nei reconditi anfratti

senza pietà sottrae carnivoro il frutto

nel prato già pieno di margherite e viole.
Maria Rosaria Salito

Segnalazione di merito
 Sezione A
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