“Nel posto dei profumi” di Vito Massimo Massa


(ad un amico)

Mi prende dentro, fragile,

notte dopo notte,

questa paura del domani

quando la vita mi vedrà tremare,

prigione irrazionale e casuale.

Sei sempre tu, assurda e complicata,

che mi chiudi la ragione

senza via d’uscita,

sei sempre tu, vuoto d’anima

nell’abisso dell’ipocrisia.

Vorrei restare in piedi

silenziosamente in alternanza,

mentre giro tra la folla

cercando strani segmenti

tra le urla e lo stridore

di questo mio dolore.

Vorrei vivere di numeri,

esser cifra d’alfabeto già tracciato,

non ho mai voluto il vuoto,

non ho cercato il freddo intorno,

sospeso a un filo

sono solo e non esisto.

Le luci si son spente,

sorgerà il sole di domani…

io aspetto qui

nel posto dei profumi,

per scrivere nell’aria

al di là dei sogni e delle rose.

Vito Massimo Massa

Segnalazione di merito
Sezione A

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