“Il tempo” di Antonio Bicchierri


Clessidra multicolore

nello spazio indefinito

scorre nel suo mutevole gorgoglio,

il tempo…

Prezioso scrigno  il presente

custode del nostro passato,

dove profonde  le radici si nutrono.

Leggiadri in volo

sulle ali della fantasia

liberi fluttuano sognanti pensieri

in generazioni che furono

sul filo della storia

custode di memoria.

Reminescenze…

eredità dei nostri padri,

condurci vogliono

attraverso la fede

nell’Eden cristiano

declamato e sospirato

nell’abbraccio di dogmatiche credenze.

Nel dissolversi dell’attimo…

felice il sogno che tuttavia fugge

nel tempo che sbriciola

brandelli di vita

che via vanno verso l’infinito.

 Antonio Bicchierri

Segnalazione di Merito
Sezione B

ph Eleonora Mello

ph Eleonora Mello

Antonio Bicchierri, poeta e artista, vive a San Giorgio Jonico. Il 27 dicembre 2010 è stato nominato “Cavaliere” dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Ha pubblicato i libri: In cammino… (2007, poesia), In volo… nella leggerezza dell’essere (2008, poesia, audiolibro), Alla mia terra: San Giorgio Jonico (2010, poesia) e Il senso della vita nel tempo che va (2010, poesia). È presente in numerose antologie letterarie nonché pubblicazione di articoli e poesie su varie testate giornalistiche.  E’ vincitore di numerosi premi letterari: Autore selezionato, Menzioni d’onore, Premi speciali giuria, Elogi poetici, nonché finalista e vari attestati di merito in numerosi concorsi nazionali ed internazionali; Pluriaccademico e Membro Honoris causa a vita per il contributo dato all’arte poetica per i suoi numerosi riconoscimenti. È stato finalista nel  2013 al  2^ Concorso poetico  “Vitulivaria”.

Questo articolo è stato pubblicato in Poesie e Racconti il da .

Informazioni su premio letterario vitulivaria - memorial Gerardo Teni

La poesia è in noi.. Una dimostrazione di questo è il Premio “Vitulivaria”, dedicato alla memoria di mio padre Gerardo e al suo amore per la terra natìa. Il Premio “Vitulivaria” è un concorso letterario che lentamente si sta consolidando e sta conquistando un respiro nazionale tale da determinare un sempre maggior numero di partecipanti. Il Premio deve il suo nome agli elementi che caratterizzano il tacco salentino, decisamente sui generis sia per le caratteristiche morfologiche che per quelle antropologiche. Accarezzata dal vento e impreziosita da ulivi secolari, generosa e nello stesso tempo amara per essere stata a lungo sottoposta ad attacchi di popoli diversi, operosa ma anche impoverita da emigrazioni massicce verso un lavoro “garantito e sicuro”, la terra salentina ha vissuto una sua storia, parallelamente alla storia dell’Italia, ma sicuramente non ha perso la propria dignità e onestà, elementi distintivi della gente che vive in questo luogo, inebriata di vita, desiderosa di pace e, nello stesso tempo, inquieta come il vento che spira sui due mari. Terra con una connotazione privilegiata resta il Salento, un territorio di frontiera e di transito, crocevia di Oriente ed Europa, luogo di traffici culturali e commerci ma anche luogo essenzialmente poetico, di silenzio, di luce, di malinconia, di memoria, di “vigne di uve nere” e di “ulivi nel vento”, di torri, di chiese e di ninfee. Un Salento che si racconta con gli occhi, che parla di sé e del suo passato; che non è una città ma una costellazione di piccoli mondi pullulanti di vita e di storia, che dopo secoli di oblio e di silenzio escono dal loro torpore. La decisione di intitolare il Premio alla memoria di Gerardo Teni scaturisce da una duplice motivazione: il suo sentirsi "radicato" nel territorio salentino, al pari degli alberi d'ulivo che hanno secolari radici di tradizione ancestrale e la sua passione per la scrittura. Mio padre spesso mi raccontava del suo passato, dell'infanzia vissuta nel periodo della seconda grande guerra e mi ripeteva che gli sarebbe tanto piaciuto che io scrivessi un racconto sulla sua vita, sui mille avvenimenti interni ed esterni ad un'esistenza trascorsa tra momenti di dolore collettivo e individuale. Non ho ancora trasferito in pagine di storia la sua vita e la vita di tanti uomini che hanno vissuto momenti drammatici, ma almeno saprò ricordarlo nelle storie e nei versi di tanti valorosi amici di penna che vorranno portare avanti il premio "Vitulivaria".

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